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| A proposito di ascolti poco sicuri, anche “Fringe” potrebbe essere a rischio: i cinque milioni dell’ultima puntata sono un dato in ribasso che hanno fatto pensare in molti che la Fox potrebbe non dare più molto tempo alla serie per risollevarsi. Nonostante una trama avvicente, la regia e gli effetti speciali, “Fringe” paga lo scotto nel confronto del giovedì sera con due colossi americani come “Csi” e “Grey’s anatomy”.
Di fronte a tutto questo, però, J.J. Abrams, co-creatore e produttore della serie, non mostra segni di preoccupazione in alcune sue dichiarazioni rilasciate a Michael Ausiello su “Entertainment Weekly”:
“L’umore sul set e tra gli autori è buono tanto quanto sono cattivi gli ascolti, quindi è meraviglioso. Fortunatamente, la Fox ci sostiene alla follia, motivo per cui le siamo grati profondamente”.
Le parole di Abrams provengono dalla certezza degli ascolti Dvr, ovvero delle registrazioni, che si mantengono molti alti, mettendo il telefilm nella stessa condizione di “Dollhouse”, poco visto “live” ma molto registrato. E’ una certezza che, però, non potrebbe bastare per convincere la Fox che vale la pena rinnovare “Fringe” per una terza stagione. -------
mmmm la vedo maluccio sinceramente....
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